#top chart: “Strade Turistiche Nazionali” in Norvegia

Sarà la primavera che comincia a farsi strada in modo insistente in queste giornate di aprile e quella spiacevole sensazione di non poter fare immediatamente le valigie per partire alla volta di chissà quale itinerario o meraviglioso angolo di mondo… ma in questi ultimi giorni sono letteralmente assalita da quello che definirei “mal di Norvegia… Mi ritrovo dentro al tunnel della nostalgia dei paesaggi incantevoli che quasi un anno fa -di già?!- hanno fatto da sfondo della nostra #RoadtoCapoNord, tanto che mi perdo letteralmente tra le street view di Google alla ricerca dei luoghi visti, dei traghetti e dei fiordi attraversati con un unico pensiero costante: “Come vorrei essere lì in questo momento….”

La ricchezza della natura e l’unicità dei paesaggi norvegesi è qualcosa che si conquista velocemente un posto molto importante nel cuore di chiunque abbia la fortuna di ammirarli… e c’è da dire che i Norvegesi questo l’hanno capito davvero benissimo, trovando il modo per valorizzare il loro bene più grande: il loro territorio! Nella #todolist dei must imprescindibili per un viaggio in Norvegia vi avevo già anticipato una delle meravigliose esperienze che un viaggio on the road in questo Paese può offrirvi, ovvero percorrere una o più delle 18 “Strade Turistiche Nazionali” ben distribuite su tutto il territorio.
In poche parole si tratta di alcuni degli itinerario più interessanti ed affascinanti da un punto di vista paesaggistico, naturalistico e storico trattati, però, come dei veri e propri musei all’aria aperta. E badate bene, lì al Nord quando fanno qualcosa la fanno davvero perbene: questi itinerari turistici non sono semplicemente delle strade a cui è stato affibbiato un nome accattivante ed “attira-turisti”… Il percorso di ognuna di queste è arricchito con aree di sosta collocate in corrispondenza dei punti panoramici imperdibili, perfettamente attrezzate per vari scopi: tavolini e sedute, servizi igienici, centri visitatori, bar e punti ristoro, pannelli informativi tradotti in più lingue, il tutto con uno stile architettonico originale e diverso per ogni situazione. In più, visitando il sito ufficiale potrete trovare le schede descrittive di ogni singolo itinerario, dove oltre alle informazioni turistiche e generali vengono trasmessi tutti i dati necessari per poter pianificare il proprio viaggio e la propria esplorazione delle aree più indimenticabili di Norvegia!

Noi, durante la risalita verso nord ne abbiamo percorse alcune, non solo perché capitavano proprio a fagiolo lungo il nostro percorso… alcune ce le siamo proprio andate a cercare, perché in fondo la bellezza di un viaggio on the road in Norvegia è proprio la strada ed il continuo susseguirsi di paesaggi diversi e realmente unici!
Non poteva quindi mancare una classifichina di queste strade turistiche e coglierò anche l’occasione per darvi qualche informazione utile per quando prenderete anche voi la meravigliosa decisione di partire alla volta del Nord…

#6 Hardangervidda, 67 km

Sarò onesta… questo itinerario si trova “all’ultimo” posto della mia personalissima #topchart solo ed esclusivamente perché non ha mantenuto la promessa del primo incontro con le renne!
Adesso vi spiego: innanzitutto si tratta della strada che attraversa il più vasto altopiano del Nord Europa, l’Hardangervidda appunto, sul quale vive la più numerosa tribù di renne selvatiche del continente… insomma, un nome una garanzia pensavo io. Ed invece no, nemmeno l’ombra di una renna per tutti i 67 km che dividono Haugastøl, località di montagna nel bel mezzo dell’altopiano, ed Eidfjord, sulle rive dell’Hardangerfjord.
Non preoccupatevi, però, perché l’itinerario offre comunque molti altri spunti. Percorrendo la strada n. 7 da Haugastøl in direzione Bergen, inizialmente si potrà finalmente capire la definizione norvegese di “altopiano”: una brulla pianura abbastanza desolata, per lo più spazzata da un bel venticello gelido anche d’estate ed interrotto solo da alcuni laghi dalle dimensioni anche considerevoli. La strada procede sinuosa e molto piacevole fino al limite dell’altopiano, proprio sopra alla terminazione del fiordo sottostante, ed è qui che oltre alla magnifica vista sul ghiacciaio alle vostre spalle potrete ammirare una delle cascate più maestose e conosciute di tutta la Norvegia. Vøringsfossen è da togliere il fiato: l’acqua si lancia in un salto libero di 145 m nella valle sottostante, andando ad infrangersi sulle rocce per poi proseguire il suo percorso verso il mare. Deviando leggermente dalla strada principale è possibile raggiungere il punto panoramico collocato proprio al di sopra della cascata e ,per i più coraggiosi, dare un’occhiata verso il basso e venir subito spinti indietro dagli schizzi vaporizzati e freddini che arrivano da là sotto!!
Il percorso della n. 7 continua nella valle di Måbødalen che, con una natura decisamente più rigogliosa, conduce fino ad Eidfjord, un delizioso villaggio che si specchia nelle acque dell’Hardangerfjord, che qui alla sua origine sembra un timido laghetto, ma che solo pochi km oltre si manifesterà in tutta la sua maestosità.

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Hardangervidda” ha una lunghezza totale di 67km, da Haugastøl a Eidfjord. Non prevede l’utilizzo di traghetti ed è tranquillamente percorribile in un paio d’ore considerando la sosta alla cascata di Vøringsfossen.

#5 Andøya, 58 km

L’isola di Andøya è la più settentrionale dell’arcipelago Lofoten-Vesterålen, ci troviamo decisamente oltre il Circolo Polare Artico in uno degli angoli di Norvegia più desolati e silenziosi attraversati dal nostro itinerario. Attorno a voi non avrete altro se non le distese brulle dell’isola ed il mare, osservando l’orizzonte niente ostacolerà il vostro sguardo fino a perdersi nel blu dell’Oceano e del cielo… insomma, uno scenario quasi surreale, aumentato dal fatto che per l’intero tragitto potrete contare sulle dita di una mano sia i minuscoli villaggi che le automobili che percorrono la strada insieme a voi!
La strada turistica collega i sue estremi di questa isola, Bjørnskinn a sud e Andenes sulla punta settentrionale, attraversando uno dei tratti di costa in cui si concentrano alcune delle spiagge più spettacolari di tutta la Norvegia, come quelle completamente bianche di Stave e di Bleik, e con un po’ di fortuna potrete scorgere nel mare alcuni dei suoi abitanti più affascinanti, come le balene e le foche, o le aquile nel cielo… inutile dire che noi non abbiamo avuto questo privilegio! Lungo il percorso, a Børra, potrete inoltre osservare uno dei luoghi ritenuto sacro ed utilizzato come altare per i sacrifici dalle popolazioni Sami: la formazione rocciosa di Bukkekjerka, dalla naturale forma di altare, infatti deve il suo nome dai termini Sami ““bokhi”, ovvero burrone, e “giergie”, roccia.

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Andøya” ha una lunghezza totale di 58km, da Bjørnskinn a Andenes. Non prevede l’utilizzo di traghetti ed è tranquillamente percorribile in un’ora e mezza. L’isola è raggiungibile via terraferma da sud, mentre da Andenes è attivo nei mesi estivi un collegamento via traghetto con l’isola di Senja, dove è possibile percorrere un’altra delle Strade Turistiche Nazionali. Data la scarsità di villaggi sull’isola, prenotate in anticipo l’alloggio in uno dei campeggi o presso le strutture ricettive, per lo più concentrate ad Andenes.

#4 Helgelandskysten, 433 km

Questa è la più lunga e probabilmente la più nominata delle Strade Turistiche Nazionali norvegesi. Interessa, infatti,  l’intero tratto di costa estremamente frastagliato compreso tra Holm e Godøystraumen, ovvero all’incirca tra le città di Trondheim e Bodø, proprio in corrispondenza del passaggio del Circolo Polare Artico. L’itinerario complessivo è estremamente ricco di paesaggi ed attrazioni molto diverse, ma tutte ugualmente affascinanti: nel tratto più meridionale sarete circondati da spiaggia di sabbia bianca e splendide isole ideali per escursioni giornaliere, come l’isola di Vega, inserita tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il tratto settentrionale presenta un paesaggio più aspro, dove la costante saranno le innumerevoli isolette e scogli rocciosi che punteggiano l’orizzonte, oltre ad un mare di un blu intenso ed un cielo incredibile senza nuvole, come spesso succede oltre il Circolo.
Inutile dire che il clou dell’itinerario consiste nell’attraversamento del Circolo Polare Artico che avverrà a bordo del traghetto tra Kilboghamn e Jektvik, con tanto di annuncio con l’altoparlante e vista sul mappamondo di metallo a bordo fiordo… un’emozione unica per chi punta a nord! Le meraviglie di questa strada non finiscono qui, naturalmente: dal punto panoramico Braset avrete una vista unica sulla Engenbreen, la lingua più bassa dello Svartisen, uno dei principali ghiacciai norvegesi; costeggiando il  Sjonafjord, potrete godere dei percorsi e delle aree relax –Hellåga– allestite lungo la scogliera dove concedervi anche un tentativo di pesca nelle acque cristalline; una volta arrivati alla fine della strada turistica, a Saltstraumen potrete osservare uno dei più evidenti fenomeni di vortice di marea.

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Helgelandskysten” ha una lunghezza totale di 433 km, da Holm a Godøystraumen. Prevede l’utilizzo di 6 tratte a bordo di traghetti per l’attraversamento dei numerosi fiordi e questo la rende difficilmente percorribile in una sola giornata. Le connessioni trasversali con la più interna e veloce Strada Artica, la E6, sono numerose e rendono possibile quindi scegliere di percorrerne solo alcuni tratti.
La nostra scelta fu quella di percorrere il tratto settentrionale, da Levang fino alla fine della strada. In questo modo abbiamo preso 3 traghetti, di cui quello con attraversamento del Circolo Polare Artico per il quale considerate una traversata di circa 1 ora. In questo modo il tempo di percorrenza è assolutamente contenuto in una giornata con tutta la possibilità di soste per godere della bellezza del paesaggio.

#3 Lofoten, 230 km

Arrivare sulle isole Lofoten costituisce già di per sé una delle migliori esperienze che un viaggio in Norvegia può regalarvi. Mettete un mucchietto di isole rocciose, con alte vette che si tuffano a capofitto nel mare più blu, minuscoli villaggi di casette rosse di pescatori che si riflettono come in uno specchio nell’acqua limpidissima, spiagge di sabbia bianchissima dove con molta facilità potrete incontrare delle bellissime stelle marine… una favola!
La strada turistica coincide con la E10, la principale via che mette in comunicazione tutte le isole, tra loro connesse da ponti o tunnel sottomarini, ma il percorso prevede una serie di deviazioni che vi porteranno alla scoperta di angolini da cartolina come il Nusfjord o il villaggio di Henningsvær. Cominciate la vostra esplorazione dall’ultima presenza umana delle isole, il minuscolo centro di Å i Lofoten, in pratica un pontile con una decine di casette in legno rosse tutte intorno… niente di più, a parte i graticci per l’essicazione dei merluzzi, ma è proprio questo che custodisce la vera essenza di questa meravigliosa terra! Percorrendo la strada verso Raftsundet, passando per la principale città delle Lofoten, Svolvær, lasciatevi conquistare dai paesaggi, dalle deviazioni verso i punti panoramici e le aree attrezzate segnalate dalle guide, non potrà certo mancare una passeggiata sulla spiaggia bianca di Ramberg e magari una visita ad uno dei musei che illustrano la vita e la cultura locali…

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Lofoten” ha una lunghezza totale di 230 km, da Å a Raftsundet. Non prevede l’utilizzo di traghetti a parte quello che dovrete prendere per raggiungere Moskenes se, come noi, viaggiando da su vorrete percorrere la strada nel senso indicato: la tratta parte da Bodø, la traversata dura circa 4 ore ed i biglietti sono prenotabili online.
Il tragitto è molto piacevole e solo in alta stagione potrebbe essere affollato, la strada è quindi tranquillamente percorribile in giornata in modo da dedicare più tempo possibile alle deviazioni!

#2 Atlanterhavsvegen, 36 km

La Strada Atlantica... uno dei miei sogni alla partenza per la Norvegia! In altre parole: una strada, 7 ponti e l’oceano punteggiato da oltre 14.000 tra isolette e scogli…
In pochi altri posti potrete trovarvi così a stretto contatto con il mare e la sua forza: la strada, il cui tratto più spettacolare è composto da una serie di ponti sinuosi e spettacolari che collegano tra loro alcuni degli isolotti più occidentali, corre parallela alla linea di costa, lontana da qualunque villaggio o presenza umana. La splendida natura di questa costa e l’opera ingegneristica riescono a fondersi creando un’ambientazione unica per il vostro viaggio on the road, che potrete arricchire misurandovi nella pesca che qui sembra essere molto proficua. Grazie, infatti, alle continue correnti di marea che si formano tra gli isolotti, basta affacciarsi da uno dei ponti e gettare l’amo… noi abbiamo assistito sul Myrbærholmbrua ad una vera e propria “pesca miracolosa”, con un pesce catturato ad ogni lancio, una media di uno al minuto!
Il ponte più lungo, il Storseisundbrua, collega Eide all’isola di Averøya ed è diventato il simbolo dell’intera strada; data la brevità del percorso non esitate a parcheggiare l’auto e a percorrere parte dell’itinerario a piedi, magari sfruttando alcuni dei sentieri attrezzati, per godere ancora meglio di questa natura incredibile; proseguendo verso Kårvåg, infine, troverete molte aree attrezzate per fermarvi e gustarvi il pranzo di fronte all’oceano o aspettare il tramonto.

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Atlanterhavsvegen” ha una lunghezza totale di 36 km, da Kårvåg a Bud. Il tratto più spettacolare è quello compreso tra Vevang e Kårvåg, dove si susseguono i principali ponti. Non prevede utilizzo di traghetti, ad eccezione di quelli che dovrete prendere per raggiungere le località della strada; una volta raggiunta Kårvåg, se vorrete proseguire fino a Kristiansund dovrete utilizzate il nuovissimo tunnel sottomarino, il cui costo non sarà proprio ininfluente.

#1 Geiranger – Trollstigen, 104 km

Beh, qui i Norvegesi hanno giocato davvero sporco…. hanno riunito in una sola Strada Turistica Nazionale due degli itinerari più spettacolari dell’intero territorio nazionale, mi dite come non avrei potuto assegnare il primo posto?! Questo itinerario racchiude probabilmente i contenuti più incredibili di un viaggio in Norvegia: da un lato il prototipo del fiordo perfetto, il Geirangerfjord, strettissimo, con le sue pareti altissime a strapiombo nel mare e un villaggio da cartolina che sembra dipinto proprio all’estremità del braccio di mare; dall’altro una delle strade più conosciute, la famosa “Scala dei Troll”, che con 11 tornanti scala una parete rocciosa fino al punto panoramico mozzafiato di Trollstigen, di cui vi ho già parlato con moolto entusiasmo!
L’itinerario parte da Langevatn, sulla sommità dell’altopiano che sovrasta il Geirangerfjord. Da lì comincerete a scendere verso il villaggio di Geiranger e ad intravedere il mare; il punto migliore di osservazione è sicuramente Flydalsjuvet, una roccia che si protende nel vuoto e dalla quale non potrete rinunciare a qualche fotografia. Una volta arrivati a Geiranger, la strada risale sul versante opposto lungo i tornanti della “Strada dell’Aquila” ed una volta raggiunto il punto panoramico di Ørnesvingen la vista si aprirà sul fiordo e sulla meravigliosa cascata delle “Sette sorelle”.
Proseguendo verso nord vi lascerete il maestoso Geirangerfjord alle spalle e proseguirete verso Valldal da dove parte ufficialmente il percorso della Trollstigen Route, anche se per la vera e propria “Scala dei Troll” dovrete prima raggiungere Trollstigen da dove ammirare i tornanti e la rigogliosa valle ai vostri piedi e poi buttarvi nell’emozionante esperienza di percorrerli continuando ad ammirare il panorama.

Informazioni utili: la Strada Turistica Nazionale “Geiranger-Trollstigen” ha una lunghezza totale di 104 km, da Langevatn a Strynefjellet e Sogge Bru. Prevede un tratto in traghetto da Eidsal a Linge.
Il mio consiglio è quello di suddividere il percorso in due giorni per poter godere a pieno di entrambe le esperienze, magari con una deviazione intermedia per visitare la città di Ålesund che dista una settantina di chilometri da Valldal.

 

 

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Mariagiulia Bertali

Chi sono?! In realtà Mariagiulia, tutto attaccato (!), ma per semplicità e velocità Mery. 26 anni, laureata in architettura…Architetto in progress! Soprattutto, però, CURIOSA e APPASSIONATA di tutto quello che succede al di là del “paesello”.

7 risposte a "#top chart: “Strade Turistiche Nazionali” in Norvegia"

  1. ciao.. ho la possibiltà di andare 3 settimane in norvegia ma solo nel mese di marzo…ne vale comunque la pena? non potrò fare nessuna delle strade turistiche vero? hai dei consigli da darmi e cose da vedere per questo periodo dell’anno? grazie giuseppe

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    1. Ciao Giuseppe, allora secondo me la Norvegia ho moltissimo da dire anche in inverno! Considera, poi, che marzo comincia già ad essere un primo inizio di primavera e, soprattutto, se ti mantieni sotto il Circolo Polare Artico le possibilità sono comunque moltissime.
      Per quanto riguarda le strade turistiche nazionali se clicchi sul link al sito (che trovi nel post) potrai trovare delle informazioni più specifiche. Alcuni di questi percorsi vengono chiusi, ma altri no, come per esempio la strada atlantica o quella che attraversa le isole Lofoten, dove per esempio potresti avere ancora possibilità di vedere l’aurora boreale!
      Un’altra regione che ti consiglio per quella stagione è quella dei fiordi attorno a Bergen, magari spingendoti anche verso sud, dove sono davvero molte le mete affascinanti, ad esempio il punto panoramico Preikstolen.
      Tieni inoltre conto che esiste una strada, la cosiddetta Strada Artica, che percorre tutto il paese da sud a nord e che per gli stessi norvegesi è un’arteria fondamentale: sicuramente quella sarà accessibile per tutto l’arco dell’anno e potresti raggiungere tranquillamente città bellissime come Trondheim o appunto le isole Lofoten.
      Se vuoi dare un’occhiata sul blog ci sono altri articoli dedicati alla Norvegia, per prendere qualche spunto; e se ti servissero dei consigli, scrivimi pure! Non vedo l’ora di esserti utile 😉

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  2. si ho spulciato un pochettino il blog…io come detto in precedenza ho in mente di fare 3 settimane dal 2 al 23 marzo…deve essere la mia honeymoon…e quindi vorrei ancor di più che sia speciale.. ho visto che la norvegia offre davvero tanto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico ma la mia unica paura è non poter far nulla per via della neve. ho pensato di affittare l’auto a stoccolma e lasciarla su a kiruna..vedere preikestolen bergen sognefjorden alesund bodo tromso le balene a verstalen le lofoten la funivia loen skilift, flam, la strada turistica atlatica.. alta, caponord.
    bene o male per il momento ho messo giu questi nomi..e dovrebbero essere tutti posti accessibili anche d’inverno..mi dispiace tanto per la strada dei troll e altre che ho visto essere chiuse d’inverno..ma pazienza..
    tu pensi che sia tutto fattibile? qualcosa da eliminare?qualche escursione da fare? grazie mille per l’aiuto

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    1. Allora auguri Giuseppe!! Sono sicura che la Norvegia vi conquisterà e sarà, anche a marzo, una meta molto emozionante.
      Innanzitutto vorrei tranquillizzarti sul fatto che la neve potrebbe limitarvi: calcola che lassù, è una condizioni più che normale e sono quindi molto organizzati anche per quanto riguarda l’accessibilità a gran parte del territorio. Chiaramente dovrete considerare tutte le dotazioni invernali necessarie per l’auto, visto che soprattutto verso nord le strade si potrebbero trasformare in piste ghiacciate. Anche se secondo me a marzo non troverete proprio il picco dell’inverno!
      Per quanto riguarda l’itinerario, mi sembra davvero molto completo: in tre settimane avrete molte possibilità di esplorare buona parte della bellissima natura norvegese! Vi consiglio sicuramente di dedicare u po’ d tempo alla regione dei fiordi meridionale, dove probabilmente il clima sarà anche più clemente. Se riuscite potreste visitare anche la chiesa di legno ad Heddal, poco distante da Oslo; Bergen e Alesund sono sicuramente delle cittadine molto graziose, ma a noi è piaciuta particolarmente Trondheim: è una città universitaria e quindi molto viva per gli standard norvegesi e il suo Bryggen (i cosiddetti docks) non ha niente da invidiare a quello più famoso di Bergen!
      Parlando di fiordi, ti consiglio di non perderti assolutamente il Geirangerfjord, da cartolina!!! E il Nordfjord che incontrerai risalendo verso Trondheim è altrettanto spettacolare! Qui trovi i nostri preferiti: https://postofinestrino.wordpress.com/2015/09/30/top-chart-i-fiordi-norvegesi/
      Poi chiaramente le Lofoten sono un pezzettino di paradiso e sarei proprio curiosa di vederle in inverno ( credo che ci sia anche un’enorme possibilità di vedere l’aurora boreale, cosa che renderebbe la luna di miele ancora più indimenticabile!).
      L’escursione per l’avvistamento delle balene, che noi abbiamo fatto quest’anno in Canada, secondo me è da provare assolutamente, so che ne organizzano da Andenes, sulla punta dell’isola di Andoya nelle Vesteralen… anche questa un’isola davvero suggestiva!
      Bodo e Alta non sono delle gran belle città, mentre Tromso è assolutamente graziosa ed un ottimo punto di partenza per raggiungere CapoNord… con la neve deve essere uno spettacolo!
      Qui trovi qualche idea di esperienze irrinunciabili e anche tre consigli su cosa evitare: https://postofinestrino.wordpress.com/2016/02/11/to-do-list-norvegia/#more-1322.
      Se hai ancora dei dubbi, scrivi pure!
      Mery

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  3. una domanda stupida…ma non sono riuscito a trovare info da nessuna parte..tutti i treghettini per i fiordi quanto costano più o meno? ho visto che ci sono quasi sempre ogni 15-20 min ma non trovo il prezzo..una media?

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  4. Ciao Giuseppe,
    allora per quanto riguarda l’accesso al Geirangerfjord, non devi confondere la strada turistica, che per alcuni tratti sarà effettivamente chiusa in inverno, e la possibilità di raggiungere Geiranger, il paesino che si trova ad una delle estremità del fiordo. A questo link trovi tutte le possibili strade aperte tutto l’anno che garantiscono l’accesso al fiordo: https://www.fjordnorway.com/geiranger/planning-your-trip/getting-to-and-around/getting-here#mappos=62,3090,6,7586,9
    Il percorso che viene da Alesund e prevede il traghetto tra Linge e Eidsal percorre un tratto della strada turistica e vi regalerà una vista mozzafiato sul fiordo e sui tornanti della “strada delle aquile”!
    Sul costo dei traghetti puoi trovare informazioni precise sul sito delle varie compagnie che operano le singole tratte, che variano a seconda della zona. Lì troverai anche gli orari delle corse, che sono molto utili per non ritrovarsi ad aspettare troppo all’imbarcadero! Il prezzo totale comprenderà sempre l’imbarco della macchina compreso di conducente ed un ulteriore costo per ogni altro passeggero ( se viaggiate in camper, il prezzo dell’imbarco sarà più alto!)
    Tendenzialmente considera una media di 10€ a tratta… noi, ormai 3 anni fa, abbiamo speso circa 80€ avendolo preso 7/8 volte… escluso il traghetto che da Bodo raggiunge le Lofoten, dove spenderai circa 100€ con macchina e 2 persone.
    Ciao

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